Tra montagne, cascate e foreste immense tremendamente verdi, da bambina, mi ritrovavo con pennarelli e fogli bianchissimi e mi divertivo a colorare e disegnare. Quando mi chiedevano: “tu da grande cosa vuoi fare?”
Io rispondevo: la pittrice e la psicologa, volevo sapere dei sentimenti degli esseri umani…
Poi dimentica del sogno di bambina ho preso altre strade, la grafica e l’art direction.
Il 2006 è stato un anno importante per me, ho iniziato il rapporto con la Teoria della nascita, di Massimo Fagioli, in un piccolo gruppo di psicoterapia.
Nel Novembre 2006 a Venezia, a Palazzo Grassi, andai ad una mostra straordinaria: “PICASSO, La Joie de vivre 1945 – 1948”. Rimasi per ore davanti a quell’opera immensa, poi vidi le tante tavole dove Picasso trasformava il toro in una linea, ero sconvolta.
Tornata a casa, comprai tele e colori, ed iniziai così a dipingere. Non mi sono più fermata.
Nel Novembre del 2007 cominciai a frequentare i seminari dell’Analisi Collettiva a via Roma Libera 23, cura ricerca e formazione.
Dopo 10 anni, 11, posso dire forse, che ho iniziato la ricerca artistica con Picasso e ho realizzato la mia “nascita” con Massimo Fagioli e l’Analisi Collettiva.
Dipingerò sempre.
Questa poesia scritta in un momento difficile è dedicata alla persona che ha curato il mio “non posso”. Non è mai troppo tardi per realizzare se stessi, la gioia di vivere è nel rapporto con gli altri, nella realizzazione di una propria identità che sarà quella linea rossa che pretenderà la realizzazione altrui.